Dopo l’articolo in collaborazione con lo psicologo Andrea Botti di Piscoexplorer, ci ritroviamo oggi con la
nutrizionista Giorgia Galliani per parlare di sana alimentazione.
Una vita sedentaria, che comporta ore davanti al pc a correggere bozze o sistemare le tavole definitive da inviare alle aziende, richiede accortezze specifiche affinché il nostro corpo possa mantenersi in salute.
La dottoressa Galliani, in questo articolo, ci fornirà alcuni consigli generici per capire come integrare un’alimentazione sana nella nostra routine giornaliera.
Pronti per saperne di più?
Iniziamo!
COS’È LA SEDENTARIETÀ
Mi capita spesso di visitare pazienti, con uno stile di vita disordinato e poco attento alle esigenze del corpo e della mente. Di solito si rivolgono a me perché preoccupati per l’aumento del proprio peso.
Il minimo comune denominatore per tutte queste persone è spesso la sedentarietà, da non confondere con la pigrizia (tutti abbiamo delle giornate in cui non vorremmo uscire da sotto le coperte!).
La sedentarietà di cui ti sto parlando è qualcosa di più profondo e complesso.
Si verifica a livello quotidiano, spesso a causa di impegni di lavoro che ci tengono ore ed ore seduti ad una scrivania e che tende a diventare uno stile di vita, una routine giornaliera dalla quale è difficile uscire.
Pensa che la sedentarietà si configura sotto il profilo sia sociale sia sanitario come uno dei problemi più rilevanti del mondo occidentale.
Certamente legata ai moderni stili di vita, è determinata dalla scarsa propensione alla pratica di attività
fisico-sportive ed è causata da un modo di vivere caotico e frenetico.
Ne consegue anche una difficoltà di coniugare i tempi di vita con quelli di lavoro.
Secondo quanto riportato dall’ISTAT nell’Annuario Statistico Italiano 2020 i sedentari (coloro che non
svolgono né uno sport né attività fisica) sono il 35,6% della popolazione, quota che sale al 39,5% fra le donne e si attesta al 31,5% fra gli uomini.
A partire dalle indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è stato spesso ribadito che l’inattività
fisica raddoppia il rischio di contrarre malattie di tipo cardiovascolare ed è concausa di obesità e gravi
patologie per lo più croniche.
A livello mondiale si configura come il quarto più importante fattore di rischio di mortalità (pari al 6% dei decessi), a pari merito con l’iperglicemia (6%).
Le implicazioni della sedentarietà sono quindi numerose e e complesse, e non sono solo un fatto privato,
individuale, ma generano importanti ripercussioni anche sociali ed economiche.

I CONSIGLI DEL PROFESSIONISTA
Svolgi attività fisica
il primo consiglio in assoluto che mi sento di darti è quello di ricavare almeno 30 minuti al giorno per svolgere un qualsiasi tipo di attività fisica. La raccomandazione che faccio sempre ai miei pazienti è quella di trovare uno sport che si possa conciliare adeguatamente con gli impegni e gli orari di lavoro e che sia un’attività gestibile e divertente.
Mangia consapevolmente per una sana alimentazione
2. Il secondo consiglio è quello di porre maggiore attenzione a quello che mangi.
Spesso siamo portati a spiluccare davanti al pc oppure ad alzarci dalla scrivania solo nel momento in cui abbiamo fame e mangiare le prime cose che ci capitano a tiro.
E purtroppo spesso si tratta di alimenti preconfezionati, precotti o preparati con ingredienti non
propriamente sani.
Capisco perfettamente che non siamo a Masterchef e che spesso gli impegni quotidiani ci portano ad avere ben poco tempo per la preparazione dei nostri pasti; ma ti assicuro che con un minimo di organizzazione si può fare la differenza per la nostra salute.
La parola chiave è programmazione! Abbiamo bisogno di imparare a gestire il nostro tempo per poterci
dedicare non solo al lavoro, ma anche a noi stessi e al nostro benessere.
Un consiglio strategico è quello di pianificare in anticipo i propri pasti, non solo a livello giornaliero
seguendo lo schema dei 5 pasti (colazione, spuntino, pranzo, merenda, cena) ma soprattutto a livello
settimanale. In questo modo potremmo fare una spesa mirata ad una sana alimentazione evitando di farci trasportare dalle emozioni o dalle offerte del momento.
Per creare il nostro menù è importante tenere a mente le frequenze settimanali raccomandate per il
consumo dei vari tipi di alimenti. A questo scopo ci viene in aiuto la piramide alimentare basata sulla dieta mediterranea.
Nello specifico ho inserito la piramide alimentare mediterranea tratta dal Barilla Center for Food and
Nutrition.

La Piramide Alimentare Mediterranea per una sana alimentazione
Questo schema dispone i prodotti alimentari su due piramidi: piramide tradizionale (alimentare) a sinistra e piramide rovesciata (ambientale) a destra.
Nella piramide alimentare i prodotti che si trovano alla base sono quelli che vanno consumati più frequentemente, mentre sarebbe bene ridurre quelli che si incontrano salendo verso il vertice.
Nella piramide ambientale, al contrario, troviamo alla base gli alimenti che hanno un impatto maggiore
sull’ambiente. Il modello della Doppia Piramide suggerisce un principio semplice: gli alimenti per i quali è raccomandato un consumo maggiore, poiché salutari per l’uomo, hanno anche un minore impatto sull’ambiente.
Creando il proprio menù settimanale in base ai nostri gusti sarà molto più facile seguire uno stile alimentare salutare e anche sostenibile.
Ricorda che le scelte che fai oggi avranno un grande impatto sul tuo futuro.
Sii consapevole e nutri il tuo benessere.
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